Canali Minisiti ECM

Legame tra fiato corto e basso peso alla nascita

Cardiologia Redazione DottNet | 05/02/2020 18:28

Più è basso, minori sono in media le prestazioni con test da sforzo

 Se soffri di fiato corto e affanno, la causa potrebbe non essere solo il sovrappeso o l'eccessiva sedentarietà, ma va ricercata molto più indietro nel tempo. La scarsa salute respiratoria dell'adulto, infatti, secondo un recente studio pubblicato sul Journal of American Heart Association, è collegata con il basso peso alla nascita. I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno seguito 286.761 giovani uomini e un sottogruppo di 52.544 fratelli nati a termine, sottoposti a un test da sforzo o ergometrico, che registra il comportamento del cuore sotto esercizio fisico, in questo caso una pedalata sulla cyclette. Un peso alla nascita più elevato, era fortemente associato all'aumento della salute cardiorespiratoria, ovvero alla capacità del corpo di fornire ossigeno ai muscoli durante un'attività fisica prolungata. Inoltre era associato in modo lineare, ovvero per ogni 450 grammi di peso extra alla nascita, in un bambino nato a 40 settimane, la capacità massima di lavoro sulla bicicletta aumentava in media di 7,9 watt. Il che equivale a una differenza del 13% in meno nel rischio di morte prematura e del 15% in meno di sviluppare malattie cardiovascolari.  L'associazione, inoltre, variava tra fratelli, dunque non sembra determinata da fattori genetici. Visto che la salute cardiorespiratoria è strettamente collegata all'aspettativa di vita, "prevenire un basso peso alla nascita può essere un modo per aumentare la salute degli adulti", concludono i ricercatori.

pubblicità

fonte: Journal of American Heart Association

Commenti

I Correlati

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Ti potrebbero interessare

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Ultime News

Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti